Alla sua terza edizione Artico Festival vince ancora una volta la sua scommessa, riempiendo con oltre 1.800 presenze la due giorni che ha inaugurato l’estate al parco della Zizzola di Bra. Concerti, mostre, incontri e ottimo cibo che hanno saputo regalarci emozioni, e ciò nonostante le piogge pomeridiane del venerdì che però non hanno scoraggiato il pubblico. Per fortuna ci sono gli ombrelli, che accompagnano quest’edizione del festival colorando il sotto palco, le gare di freestyle, il live painting di Lorenzo Mò e il concerto della Free Step Crew.
Il live di Sorrowland ha riservato non poche sorprese, tra cui l’interruzione del concerto per soddisfare un’insolita richiesta pervenuta da un ragazzo nel pubblico: è così che Vypra (frontman del gruppo) ha officiato un matrimonio, nella sorpresa generale. Nitro, headliner della serata, non ha deluso le aspettative di un live particolarmente atteso, essendo l’unico previsto quest’estate in Piemonte.
Al sabato grandi emozioni, con i live di Giorgio Poi (che fa cantare tutto il pubblico), Any Other e Nebbiolo. E poi ancora i dj set di chiusura che hanno letteralmente travolto il pubblico, grazie a Xanax Party e Avanzi di balera.
Non solo musica: molto apprezzati sono stati anche il reading di Paolo Nori, con letture tratte dal suo libro La grande Russia portatile e le mostre dedicate all’illustrazione, alla foto e al fumetto, con tre esposizioni allestite per tutta la durata dell’evento: una selezione delle tavole più belle dei fumetti del Dottor Pira e Lorenzo Mò, la mostra collettiva Animali notturni e la mostra fotografica a cura di ArteMidì, che raccoglie i migliori scatti della recente Bra Photo Marathon.
E per dare una buona notizia green, i 4000 bicchieri utilizzati ad Artico erano rigorosamente biodegradabili.
Insomma, qui a L’indiependente siamo già carichi per la prossima edizione. Lì sulla collina che domina l’intera città, per salutare l’estate e dare un arrivederci alla primavera con la buona musica. Al prossimo anno Artico!