Quarto capitolo di Archivio Sonoro Futuro che ci porta ad esplorare mondi differenti tra loro: dall’insolito uso di arpa e violino dei LEYA alla freschezza dei SORRY, dalle sperimentazioni di Military Genius e Lyra Pramuk al malinconico loop del cantautore canadese Elan Noon.
LEYA
LEYA è uno dei progetti contemporanei più interessanti. Il duo newyorkese è composto da Marilu Donovan (Eartheater, Aerial East, Julie Byrne) e Adam Markiewicz (PC Worship, The Dreebs). Arpa, violino e un falsetto che ricorda le voci più emozionanti. Un uso diverso degli strumenti fra linee classiche non banalizzate, intrecci minimali e di atmosfera e rumorismi eterei. Un’avanguardia diversa, non troppo spinta ma allo stesso tempo decisiva per dare identità al loro progetto. “Flood Dream” è il loro secondo disco ed è uscito da qualche settimana per NNA Tapes.
https://leya.bandcamp.com/album/flood-dream
SORRY
I Sorry sono una band proveniente da Londra e la formazione comprende Asha Lorenz, Louis O’Bryen, Campbell Baum e Lincoln Barrett. Il loro suono non rappresenta nulla di innovativo ma è qualcosa di molto potente nell’unione degli elementi che lo caratterizza. Ho avuto il piacere di scoprirli all’ALIEN DISKO di Monaco e dal vivo riescono ad essere molto incisivi. “925” è il loro nuovo album che è uscito su Domino Records. 13 tracce che esprimono un suono teso e ruvido, dai tratti psichedelici e con riferimenti alle trame post-punk, al grunge e la scena alternative della seconda parte degli anni ’90. La voce femminile calda e graffiante è il surplus che trascina con convinzione tutto il disco.
https://sorrybanduk.bandcamp.com/album/925
MILITARY GENIUS
“Deep Web” di Military Genius è uno degli album più convincenti fra le novità di questo 2020. Bryce Cloghesy è un musicista navigato e ha alle spalle progetti notevoli come Crack Cloud, NOV3L e Blanka. L’album parte dal presupposto di costruire un’esperienza di suono libera, nel senso più puro del termine: miscele, destrutturazioni e ricomposizioni di generi, ritmi e schemi fra rumorismi, free-jazz, richiami industrial, ruvidità ambient; un tentativo riuscito di seguire una linea personale senza eccessi e con una meticolosità sublime.
https://militarygenius.bandcamp.com/album/deep-web
LYRA PRAMUK
La città di Berlino è un contenitore di arte immenso e questo lo sappiamo bene. Lyra Pramuk proviene dalla capitale tedesca e ci ha regalato uno dei debutti più interessanti di questa annata. “Fountain” è un disco quasi non etichettabile ma che lei accosta a una visione di folk futuristico. E infatti il concetto di narrazione viene totalmente stravolto con un uso dilatato della vocalità, richiami classici, sperimentazioni ritmiche, e suoni da un futuro lontano che ricordano in qualche modo anche il concept musicale di Holly Herndon, anche per una ricerca diversa della melodia.
https://lyrapramuk.bandcamp.com/album/fountain
ELAN NOON
Elan Noon è il progetto del musicista e cantautore canadese Keenan Mittag-Degala, noto anche per aver suonato le percussioni nei Jons e le tastiere con i Loving. A due anni dall’album di debutto, è tornato con un nuovo singolo intitolato “Spinning”. Un brano che metta in evidenza la sua vena malinconica, la voce quieta e avvolgente che attraversa il crescendo degli archi che si insinuano fra gli spazi minimali di chitarra.
https://elannoon.bandcamp.com/track/spinning