Dalle strade che da sempre s’incrociano nella viva e caotica toponomastica che caratterizza la scena musicale partenopea, torna a far parlare di sé la band napoletana degli EPO, fondata nel 2000 da Ciro Tuzzi. Dopo diversi cambi di formazione, con tre dischi all’attivo e il grande successo di Silenzio Assenso, Top Ten per Mtv Italia nel 2007 e a quasi due anni dall’EP Serpenti (che conteneva la bellissima Dalla parte del torto) la band, formata da Ciro Tuzzi, Michele De Finis, Jonathan Maurano, Gabriele Lazzarotti e Mauro Rosati, pubblica oggi Appriesso ‘e stelle, l’outtake, disponibile su tutte le piattaforme digitali, che anticipa il sound del prossimo disco, in attesa di pubblicazione. Un disco che annovera tra le sue fila Roy Paci e Daniele “il mafio” Tortora (Daniele Silvestri, Afterhours, Diodato) in qualità di produttori artistici e Rodrigo D’Erasmo (Afterhours) agli archi: “Melodie ispirate al primo Pino Daniele tagliato sul downbeat di Kendrick Lamar“. Un nuovo sound, dunque, che sarà possibile ascoltare alla presentazione live del singolo, assieme a due brani inediti inclusi nella tracklist del futuro album, allo Scugnizzo Liberato di Napoli, mercoledì 27 dicembre, in occasione del tradizionale “Concerto di Natale”, che arriva a un anno di distanza dall’ultimo live degli EPO in formazione completa, prima tappa del tour promozionale (20/01 Roma – ‘Na Cosetta, 03/02 Torre del Greco (NA) – Caffé Street, 10/02 Coreano Audonio (FR) – Freedom, 17/02 Roma – Le Mura).
Ad accompagnare il singolo, il video diretto da Luigi Reccia che alterna alle immagini in studio di registrazione quelle di semi che germogliano e fiori che si schiudono, ultimo possibile messaggio di speranza e resistenza come spiega lo stesso Ciro Tuzzi:
Appriesso ‘e stelle racconta della battaglia che, quotidianamente, combattiamo contro il silenzio. Un artista che non viene degnato di una risposta, un disoccupato che deve aspettare mesi per ricevere il sussidio, un operaio che trova i cancelli della fabbrica chiusi senza preavviso o spiegazione. Insomma, è una dedica a tutte quelle persone che, come noi, non accettano di abbassare la testa. Abbiamo ancora noi stessi, i sogni e la nostra fantasia. Le nostre azioni sono l’ultimo argine ad una vita de-umanizzata, in cui si è perso il senso del rispetto
Foto di copertina di Pasquale Modica