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ALBERT NOBBS – premio Oscar a Glenn Close…se non ora, quando?

La storia è ambientata nell’Irlanda del XIX secolo, un paese estremamente povero in cui lo spazio per le donne per crearsi una vita è decisamente limitato all’aspirazione di trovare un buon partito da sposare nel migliore dei casi. In uno dei peggiori capita di essere come la protagonista del film in questione, figlia illegittima abbandonata da genitori di cui non ha mai conosciuto l’identità e che dall’età di 14 anni lavora nel Morrison’s Hotel fingendosi uomo, altrimenti non avrebbe mai trovato impiego.

Sono trascorsi trent’anni da allora e Albert Nobbs, nome acquisito con la nuova identità, è divenuto un ottimo maggiordomo apprezzato dai clienti e dalla proprietaria. Nobbs è “un uomo” schivo, riservato, ligio al dovere che pare avere solo il suo lavoro: la realtà è che risparmia da trent’anni i soldi necessari a comprarsi un locale per aprire un’attività in proprio e liberarsi dalla finzione in cui si è ingabbiato. Ma, a pochi mesi dalla realizzazione del sogno, Albert Nobbs incontra una persona che lo porterà a riflettere su numerosi aspetti della sua vita spingendolo inconsapevolmente in un triangolo amoroso che rivelerà il destino e la natura del protagonista.

Ad interpretare il difficile ruolo di Albert Nobbs c’è una monumentale Glenn Close che dal portamento alle espressioni fa impressione per quanto è brava, e delinea perfettamente la doppia anima del personaggio con la giusta inquietudine di chi dopo trent’anni ha solo il corpo a ricordare l’identità femminile, eppure ha voglia di cambiare quella vita che lo ha costretto a vivere nella menzogna.

Il film, tratto da un racconto di George Moore, nell’82 era diventato un’opera teatrale interpretata sempre dalla Close; e l’attrice si era ripromessa di portare la storia di Nobbs sul grande schermo e ci è riuscita dopo circa trent’anni affidandosi alla regia di Rodrigo Garcia (conosciuto per la direzione de I Sopranos) e ricoprendo le vesti di co-produttrice e co-sceneggiatrice.

Seppure la pellicola è discreta nel complesso acquisisce un valore aggiuntivo grazie all’interpretazione della Close; per questo l’attrice merita a mio avviso di aggiudicarsi, con Albert Nobbs, il primo Oscar della sua carriera anche se dovrà vedersela con la favorita e pluripremiata Meryl Streep.

Paco De Renzis

Nato tra le braccia di Partenope e cresciuto alle falde del Vesuvio, inguaribile cinefilo dalla tenera età. Da quando scrive della Settima Arte ha come missione "spingere" la gente ad andare al Cinema stimolandone la curiosità attraverso i suoi articoli…ma visto i dati sconfortanti degli incassi negli ultimi anni pare il suo impegno stia avendo esattamente l’effetto contrario. Incurante della povertà dei botteghini, vagamente preoccupato per le sue tasche vuote, imperterrito continua la missione

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