Sì ok, ciascuno di voi ha subito le torture gastriche di un’oca da fois gras negli ultimi giorni, che poi il fatto che si stra-mangi solo al sud durante le feste è oramai noto essere un luogo comune. E mentre boccheggiate strafatti di bicarbonato (non quello usato per tagliare le vostre drogacce di pessima qualità) o di amaro centerbe, ecco che la domanda più fastidiosa, quella che avete fuggito con ogni astuzia a partire dal primo dicembre, coglie il vostro momento di debolezza e come un lupo siberiano vi piomba addosso senza mezze misure.
Che farai a Capodanno?
Può arrivare dalla PR imbellettata che per strada si finge ammaliata dal portamento con cui esibite il vostro maglione con le renne pur di affibbiarvi un flyer, dall’ex compagno di classe che rivedete disgraziatamente dopo dieci anni, dalle vostre rispettive ragazze/i (e qui non mi dilungo), ma anche da vostra madre.
Non importa insomma la fonte, lei arriverà e vi getterà nello sconforto come ogni anno.
Perchè tutto sommato voi non volete ritrovarvi sui fianchi le mani sudaticce dell’ubriacone di turno che vi segue nel tradizionale trenino (“mio amico Charlie Brown” what else?), ma neanche prendervi il gelo per strada dopo il ventesimo prosecco e di preoccuparvi prima proprio non vi andava.
Ma ora non avete più scampo, qualcosa dovete pur decidere!
Eccoci in vostro soccorso.
Gli eventi di Capodanno si possono dividere in Seratone, Concerti con dj set, Trashate.
1. Le Seratone
Di questa categoria fanno parte le serate, che per luogo, scaletta o affluenza si caratterizzano come veri e propri motivi per farsi un capodanno in viaggio. Quest’anno non ci è capitato di venire a conoscenza di molte di queste serate, ma qualcosa pure c’è.
Sicuramente la certezza di Amore Festival non si scalfisce. Il one (last) eve festival romano oramai è una garanzia con anni di esperienza ed anche quest’anno porterà alla Fiera di Roma nomi parecchio interessanti del djing internazionale.
A fargli da contraltare da Lecce i ragazzi del Fuck Normality Festival e quelli di Contronatura hanno messo su un festival di nome Non è Berlino ed anche qui sembrerebbe che la cosa valga il viaggio anche per chi chiama da fuori Lecce.
Dall’organizzazione ci fanno sapere che non saranno ammessi trenini di sorta.
2.I Concerti più dj-set
Volete iniziare la lista dei live 2016 al primo minuto disponibile? A mezzanotte sono pronti ad accendere gli amplificatori band in mezza italia, ad esempio i Port Royale ad Alessandria, o gli Omosumo a Palermo che suoneranno per la prima volta i pezzi del prossimo disco, o ancora Giorgione Moroder a Parma (anche se quest’ultimo lo posizionerei a cavallo tra due categorie), in ogni paesino potrebbe essercene uno.
Altra categoria border line è di certo quella dei concerti di piazza.
Che sia Vinicio Capossela (il nostro amato Vinicio) a Torino o dei tizi che fanno gli gnocchi mettendo musica a Cosenza (ma il programma della notte cosentina è tutto un programma) in quasi ogni piazza ci sarà qualcosa, il leitmotiv è la gratuità.
Dalle mie parti si dice sparagna e cumparisci (letteralmente risparmia e fai bella figura).
3. Le trashate
Vere regine di Capodanno, sono in ogni angolo. Ogni salotto può trasformarsi in un mini tempio del trash, basta un cd masterizzato con la bandiera brasiliana e il cinepanettone diventa realtà. L’ubiquità del fenomeno è indiscutibile (e su questo dovremmo prendere seri spunti di riflessione), ma nonostante le connotazioni grottesche del fenomeno, c’è chi proprio non riesce a farne a meno arrivandone a fare in qualche modo l’essenza stessa del Capodanno. Ma se è vero che ogni duecento metri ci sarà la possibilità di ballare Raffaella Carrà, è pur vero che ci saranno dei posti in cui la cosa prenderà pieghe decisamente importanti. Ne abbiamo selezionati quattro, non necessariamente in ordine di importanza.
Il capitano della italodance anni 90 in un luogo a suo modo evocativo
“Libidine, doppia libidine”
In molti lo davano a Piazza Plebiscito, ma Lui ha preferito andare più ad est
Andare a vedere dal vivo il conto alla rovescia della tv. Con Amadeus. Ed i trenini abbonderanno.
Insomma di cose da fare ce n’è per tutti i gusti (e le perversioni).
Noi non vi giudicheremo, ma ci limiteremo ad augurarvi buon 2016. Probabilmente alle 22:30