Esce oggi Foregrow, l’ultimo lavoro in studio di John Frusciante, ex chitarra poderosa dei californiani Red Hot Chili Peppers – ma di questo poco ci importa visto che Frusciante splende da anni di luce propria. L’impronta sperimentale di questo EP distribuito dall’etichetta Acid Test non vi coglierà affatto alla sprovvista, dato che gran parte degli ultimi lavori dell’artista statunitense sono un aggregato di sonorità elettroniche che spaziano dal minimalismo più aulico fino alle atmosfere industrial che emergono da quella mecca tutta americana della musica elettronica che è Detroit.
Foregrow è composto da quattro tracce che vagano dall’acid house alla progressive. La prima, che da il titolo all’intero EP, venne utilizzata da RZA per il suo film L’uomo con i pugni di ferro del 2012, nonostante non compaia nell’elenco delle colonne sonore ufficiali. Il suono è il risultato di un incontro tra tastiere e batterie sintetizzate, accompagnate a loro volta dalla voce indistinguibile del solito Frusciante sofferente e malinconico. Caratteristiche queste che si riscontrano per l’intera durata dei quattro brani inseriti nell’EP.
La seconda traccia è Expre’act, brano dalle influenze che si forgiano di sonorità piuttosto cupe. Il tempo sembra rallentarsi, quasi come l’avanzata in slow motion di una sagoma raffigurante un uomo che vaga per il labirinto che lo stesso Frusciante è riuscito ad edificare con la sua musica. Le pause consentono il giusto spazio a riflessioni che un suono plastico e vibrante riesce a dar vita fuori dai confini disegnati dalle onde sonore che non cessano di vibrare.
Gli ultimi due brani, Lowth Forgue e Unf, segnano un punto di rottura con i due precedenti. Emergono suoni più melodici che permettono di distinguere un andamento temporale che si accelera fino alla distorsione consentita dai pulsanti smanettati all’ennesima potenza.
Seppur confermando l’onda attraverso cui i lavori di John Frusciante giungono fino al nostro palato, Foregrow non è altro che una conferma della strada intrapresa da uno dei chitarristi che con i suoi assoli interminabili ha tenuto occupate le folle che riempivano i festival di ogni parte del mondo. Quella chitarra, che non si smette di associare prevalentemente alla sua particolare vena di polistrumentista, continua ad essere presente nei suoi lavori sotto le diverse forme che egli stesso riesce a dare attraverso una svariata gamma di effetti, dal MIDI al classico riverbero.
Le influenze che hanno agito sulla produzione dell’intero EP viaggiano da nomi quali Depeche Mode a quelli dei New Order. Le registrazioni sono state realizzate e curate da Pole – Stefan Batke all’anagrafe di Düsseldorf –, uno dei maggiori artisti che più hanno inciso nel panorama della musica elettronica dapprima tedesca e poi europea. Infine, non a caso, c’è da aggiungere che l’uscita di Foregrow corrisponde con il Record Store Day, evento che celebra l’impegno e il lavoro dei negozi di dischi tutto il mondo attraverso una serie di manifestazioni – uscite, live e edizioni speciali – che ricalcano l’idea di Chris Brown, suo creatore.
Pur non usando il suo alias – Trackfinger – Frusciante prosegue lungo il sentiero esplorato dal suo sperimentalismo espresso attraverso la collaborazione, e successiva pubblicazione, con l’etichetta Acid Test. Con Foregrow riuscirete a gustarvi un viaggio verso l’infinito e oltre, Frusciante permettendo.